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Laparoscopia

Miomectomia

 

E' l'asportazione dei fibromi dell'utero, altrimenti detti miomi, che sono escrescenza carnose, raramente maligne.

In laparoscopia si possono asportare quelli che sporgono esternamente.

Tuttavia esistono alcune  

limitazioni: le grosse dimensioni (>8 cm) e il numero (> 3), che è meglio trattare con la chirurgia tradizionale e i miomi sottomucosi che si rimuovono in isteroscopia.

Isterectomia

 

E' l'asportazione dell'utero può essere necessaria per vari motivi: la presenza di fibromi, mestruazioni esagerate causate da una malattia che si chiama adenomiosi, i tumori dell'utero che possone essere del corpo dell'utero (adenocarcinomi) o del collo dell'utero. In entrambi i casi si devono asportare anche i linfonodi pelvici (linfoadenectomia) si può eseguire in laparoscopia con ottimi risultati.

Infine si esegue in casi di prolasso dell'utero, quando si sceglie la correzione vaginale tradizionale o quella addominale laparoscopica.

 

  

 

Che cos'è?

E' "semplicemente" la modalità di accesso agli organi presenti dell'addome, attravenro mini incisioni di 5 mm, che lasciano solo picoole cicatrici e si contrappone alla laparotomia, che invece è il taglio dell'addome.

 

Vantaggi?

Assenza di cicatrice cutanea dolorosa e antiestetica, ridotto dolore postoperatorio, ridotto rischio di infezioni, minor utilizzo di farmaci,  precoce ritorno a casa e alle proprie attività.

 

Svantaggi?

Praticamente nessuno, in quanto esiste l'uscita di sicurezza della chirurgia tradizionale.

 

Quali interventi si possono fare?

Tutti gli interventi ginecologici, compresi quelli per i tumori dell'utero, eccetto che per i tumori maligni dell'ovaio, possono, anzi devono essere eseguiti in laparoscopia:  ad esempio l'isterectomia, la miomectomia, l'asportazione di cisti ovariche e in particolare l'endometriosi, i tumori maligni dell'utero e del collo dell’utero con l'asportazione dei linfonodi.

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